Il 2 Giugno alla Caremma poesia, musica e agricoltura. Sempre a km zero...
Non solo agricoltura, non solo musica. Questo 2010, alla cascina Caremma di Besate, è nel segno della poesia.. sempre a chilometri zero. Per festeggiare l’avvento della bella stagione, e il pieno risveglio della terra e dei campi, l’agriturismo Nature Spa immerso nella vallata del Ticino propone mercoledì 2 giugno, dalle 19 in avanti, una kermesse inedita. Ma sempre nel segno della commistione tra cultura e agricoltura.
Nello scenario unico del fienile, l’attrice Silvia Giulia Mendola leggerà poesie e versi tratti dal repertorio di una nutrita schiena di autori locali, noti e meno noti, che hanno descritto con l’incanto della parola la terra e il paesaggio. Gli autori sono Lucio Da Col, Luciano Prada, Daniele Cucchiani, Marco Invernizzi e Miriam El Bettani.
Le parole, e la poesia, saranno accompagnate dall’esibizione musicale di tre musicisti internazionali: Edy Dopireak (Russia), Luz e Tanni (Colombia), Aziz Riahi (Marocco). A seguire è previsto ‘Terroir Caremma’, una cena al canto delle rane, e al termine ‘Terra viva’, un’esibizione poetica per la Palestina. Il costo di partecipazione alla serata è di 20 euro, e l’incasso verrà devoluto alla Onlus Vento di Terra.
E’ consigliata la prenotazione telefonando al numero di telefono 029050020.
Più di 1500 fan su Facebook.
E ancora un primo premio al nostro sito!
Non dovremmo mai smettere di ringraziarvi tutti, uno ad uno, per l’affetto che ci dimostrate e il sostegno - giorno dopo giorno - alla nostra attività e agli sforzi per fare di cascina Caremma una realtà sempre più diffusa e positiva nel contesto agricolo milanese e lombardo.
I risultati che abbiamo ottenuto, con i sacrifici e gli sforzi di tutto il nostro staff, sono davvero ragguardevoli: in questo mese di maggio abbiamo superato i 1500 sostenitori su Facebook, e per esservi sempre più vicini ora è disponibile l’invio di SMS automatici per ricordare ai clienti la data di prenotazione, e a breve ci saranno nuovi servizi acquistabili direttamente sul sito.
Lo scorso mercoledì 26 maggio, nell’ambito di MEDIASTARS, Premio Tecnico della Pubblicità nazionale, Cascina Caremma e la società Futuraweb (che ha realizzato il nostro sito e ogni mese provvede all’elaborazione e all’invio di questa newsletter) hanno ottenuto il primo premio nella sezione Adv online Social Media Marketing, per la comunicazione sui social network di Caremma.
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CARLO PETRINI
AL CONGRESSO DI SLOW FOOD, AD ABANO TERME
Nelle scorse settimane si è svolto ad Abano Terme il congresso di Slow Food. Come sempre, l’intervento del geniale inventore di questa realtà ormai diffusa in tutto il mondo, Carlo Petrini, sono stare preziose e capaci di leggere l’attualità e le contraddizioni del presente. Ve ne proponiamo un breve ma significativo estratto.
«Da questo Congresso Slow Food esce come nuovo soggetto politico che incide nella realtà concreta del Paese. La nostra caratteristica, la visione politica, non rientra nei canoni tradizionali e negli schemi della politica tradizionale: destra e sinistra sono categorie superate. La novità sta nella visione olistica del mondo: le vecchie categorie di pensiero basate sul meccanicismo, sul riduzionismo, sono ormai drammaticamente superate dagli attuali avvenimenti dovuti alla crisi. Questa interpretazione scientifica ha danneggiato il mondo agricolo e il nostro cibo; e i fondamenti del cibo sono gli stessi della vita. Il modello basato sul consumismo sempre crescente ha dimostrato il suo fallimento e lo denunciava con lucidità profetica Pier Paolo Pasolini in una sua lettera a Italo Calvino nel 1975.
Anche l’espressione “sviluppo sostenibile” è in realtà un ossimoro. Visione olistica: basta separazione tra il mondo della produzione e il mondo del consumo. Oggi ci troviamo di fronte a una grave crisi entropica, che ha bisogno di soluzioni rivoluzionarie. Slow Food darà il suo contributo al nuovo umanesimo partendo da quattro concetti fondamentali:
Qualità del lavoro – alternare l’otium e il negotium, lavorare senza perdere il senso delle cose e della vita. La gente non ha paura di lavorare molto, ha paura dell’alienazione.
Rafforzare la reciprocità – significa mettere in moto nuove energie attraverso la solidarietà: alcuni modelli già esistono, sono le Community Supported Agriculture o i Gruppi di acquisto solidali. Ispirarsi alla generosità contraccambiata delle civiltà contadine.
Buono e bello sono un diritto di tutti – la battaglia politica si fa su questo, è la nuova missione di Slow Food per i prossimi quattro anni. Rompere il monopolio del sapere che ignora l’oralità e la cultura contadina. Restituire la giusta dignità alle lingue indigene e ai dialetti, senza dimenticare il riconoscimento storico alla lingua materna come elemento chiave per la costruzione dell’idioma nazionale lasciatoci da Antonio Gramsci».
Infine Carlo Petrini ha voluto lasciare ai delegati del VII Congresso la metafora più calzante: «Siamo in un momento difficile, in un freddo inverno in cui dobbiamo munirci di una buona coperta. Pensate a un patchwork. Esso è composto da piccoli pezzi di stoffa, che da soli non servono a coprire nulla. Ma se uniamo questi pezzi di diversi colori con un filo robusto, ecco che otteniamo una coperta calda e bella. Le comunità di Terra Madre sono i pezzetti di stoffa. Slow Food è il filo. Siate filo per le comunità dei vostri territori e realizzeremo insieme la nostra concreta utopia». |
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